venerdì 23 agosto 2013

Gioacchino Murat e la sua bellissima amante trovarono a Terni un cerimoniale di rango, ma non l'ospitalità per la notte: provvede una nobile famiglia di Narni

Spesso furono i patrizi romani ad alloggiare con ogni riguardo personaggi più o meno illustri di passaggio per Terni, ma non Gioacchino Murat, il quale, giunto in città nel 1815, venne accolto con cerimoniale degno del suo rango, ma non fu possibile ospitarlo col seguito per la notte. Le locande non vennero prese in considerazione per la loro modestia e la carenza di spazi. I palazzi gentilizi non si aprirono forse perchè metteva in imbarazzo, più delle idee del re, la bellissima amante che l'accompagnava. Perciò, dopo aver ammirato la Cascata delle Marmore, "spettacolo di tremenda sublimità", partì per Narni dove una famiglia del luogo, rimasta anonima, l'ospitò con infinita gentilezza.

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