Architetto, storico, ceramista
e pittore di maioliche italiano è ricordato soprattutto come trattatista.
Appartenente a una famiglia
dell'aristocrazia bolognese che si era stabilita a Casteldurante (attualmente
Urbania), centro importante per la produzione della ceramica, ricevette una
buona educazione umanistica e scientifica. Dopo l'iniziale attività di architetto
di fortificazioni militari nell'Italia centrale (Ancona, Fano, Perugia e
Spoleto) ritornò a Casteldurante dove fondò una rinomata fabbrica di maioliche.
Il suo trattato in tre libri sull'arte della ceramica, pubblicato a stampa per
la prima volta a Roma nel 1857/58, è fonte di straordinaria importanza sulla
storia della ceramica d'arte e sulle tecniche adoperate in Italia in età
rinascimentale. Anche la sua precedente esperienza nel campo dell'ingegneria
militare è stata esposta in un trattato riguardante le fortezze e le piante
dell'Umbria: “Architettura e
fortificazione di tutte le città e terre dell'Umbria” (ms. nella Bibl.
Vaticana)
La descrizione di un ambiente
agricolo incantevole, intercalato da folti boschi, da fitti uliveti, da viti
rigogliose e da orti ubertosi , è comune fra quanti passarono per Terni.
Cipriano Piccolpasso, come “cartografo”
pontificio, a Terni nei primi giorni del giugno 1565, annotò nei
suoi appunti che i numerosi ulivi formavano “fittissime
selve”, mentre le viti maritate agli olmi davano ai dintorni l’aspetto di
un “vago giardino” per l’abbondanza
delle acque che irrigavano le campagne.
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