sabato 3 agosto 2013

La famiglia Manassei ospita Papa Clemente XIII










La famiglia, di origini antichissime, si trasferì dalla Francia in Italia nel X secolo.
I suoi membri ricoprirono a Roma ed in Umbria altissime cariche pubbliche ed ottennero numerose onorificenze.
Nel 1666 Papa Alessandro VII concesse ai Manassei i diritti feudali e di vassallaggio su Collestatte e Torreorsina, oggi entrambe frazioni del Comune di Terni.
La famiglia si è estinta nel XX secolo.

La storia dei conti Manassei, appartenenti all'albo d'oro della più antica nobiltà ternana, si intreccia attraverso i secoli con la storia politica e artistica di Terni. Più di una impresa edilizia vide promotori i Manassei: dall'ampliamento della chiesa di S.Salvatore, nel 1923 alla costruzione della nuova tribuna della chiesa dedicata a San Pietro nella seconda metà del Quattrocento. Risale ad alcuni decenni prima e precisamente agli anni intorno al 1422 la prima sistemazione organica a palazzo signorile delle torri e delle case medioevali sorte come vuole la leggenda sulle antiche case dei Taciti, per iniziativa di Cipriano Manassei. Questi lavori furono proseguiti da Stefano Manassei e durarono per tutto il Quattrocento.

La sistemazione definitiva comunque si ebbe soltanto durante la prima metà del '700. Lo schema tipologico del palazzo è quello ricorrente nell'edificio signorile ternano, derivato direttamente dai più famosi modelli romani: ampio atrio di accesso per le carrozze, corte interna talvolta aperta su un lato, corposcale a impianto rettangolare sul lato sinistro rispetto all'ingresso, loggiato in doppio ordine, volta affrescata, fontana in quadrato in prospettiva dal portone.

Nessun commento:

Posta un commento